MATERIE CORROSIVE
Le materie della classe 8 sono pericolose perché possono danneggiare gravemente i tessuti (pelle e mucose) con cui entrano a contatto. Possono danneggiare (corrodere) sia le altre merci trasportate che i mezzi di trasporto su cui sono caricate.
C1 Materie corrosive acide inorganiche liquide
C2 Materie corrosive acide inorganiche solide
C3 Materie corrosive acide organiche liquide
C4 Materie corrosive acide organiche solide
C5 Materie corrosive basiche inorganiche liquide
C6 Materie corrosive basiche inorganiche solide
C7 Materie corrosive basiche organiche liquide
C8 Materie corrosive basiche organiche solide
C9 Altre materie corrosive liquide
C10 Altre materie corrosive solide
C11 Oggetti corrosivi
CF Materie corrosive infiammabili
CF1 Liquide
CF2 Solide
CS Materie corrosive auto-riscaldanti
CS1 Liquide
CS2 Solide
CW Materie corrosive che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili
CW1 Liquide
CW2 Solide
CO Materie corrosive comburenti
CO1 Liquide
CO2 Solide
CT Materie corrosive tossiche
CT1 Liquide
CT2 Solide
CFT Materie corrosive infiammabili tossiche
COT Materie corrosive comburenti tossiche
A contatto con l’acqua o con l’umidità possono creare vapori corrosivi.
L’acido solforico è un prodotto che ha notevole importanza per l’industria in quanto è un prodotto intermedio per la preparazione di altri acidi, concimi, esplosivi, coloranti ecc. E’ un liquido incolore ed oleoso che ad alta temperatura è instabile ed emette vapori di anidride solforica. Mescolato con acqua produce un forte sviluppo di calore. L’acido solforico ha una forte azione disidratante e se ingerito produce delle lesioni interne.
L’acido nitrico è un prodotto utilizzato per la preparazione dei concimi in uso nell’agricoltura e per la preparazione di esplosivi. L’acido nitrico esposto all’aria è fumante ed ha un odore irritante. E’ un acido molto corrosivo e velenoso, distrugge i tessuti organici e provoca gravi ustioni.
L’anidride solforica è utilizzata per la preparazione dell’acido solforico. A contatto con l’acqua si combina violentemente con questa formando l’acido solforico.